FVL, I risultati ed i contributi del 2022, i progetti del 2023

Il 2022 è stato un anno ricco per la Fondazione Valore Lavoro, apertosi e conclusosi all’insegna della storia orale del lavoro, dall’organizzazione di un corso di ascolto del lavoro per delegati e delegate della Filcams Cgil Toscana fino alla pubblicazione del primo numero della nostra collana, “A òpra. Annali di storia e studi della Fondazione Valore Lavoro”, che esordisce con un volume, LabOral, storia orale, lavoro e Public History, edito dalla casa editrice Ed.it press contenente gli atti del convegno organizzato nel 2021 insieme alla Società italiana di storia del lavoro e all’associazione italiana di storia orale.

La Public History come di consuetudine è stato uno dei nostri assi di intervento privilegiati, con la partecipazione alla quarta conferenza dell’Associazione italiana di Public History a Mestre in due panel, Mappare il lavoro dedicato ai siti internet e I volti del lavoro, dedicato alla fotografia, e con la presentazione del progetto di videomapping L’immagine e la memoria. Esperienza sociale dei luoghi e Cultural Heritage, classificatosi secondo al concorso dell’AIPH per i migliori progetti di Public History del 2021 e del primo quadrimestre del 2022, di cui un’analisi scientifica dei risultati è stata pubblicata sul numero 33 della rivista Il De martino. Storie, voci, suoni.

Le attività della FVL hanno inoltre ricevuto un considerevole sostegno da parte del Ministero della Cultura, con due contributi per la biblioteca (acquisto libri 1.871,17 € e catalogazione su SBN 2.000 €) e uno in quanto istituto culturale (art.8 legge 534/1996, 42.945€)  che ha permesso di avviare e portare a termine numerosi progetti, a partire dal portale storialavorotoscana.it, che sarà online dall’11 gennaio, contenente la mappatura della storia del lavoro di ogni provincia toscana e un notiziario sugli eventi culturali, connesso a un database archivistico, archiviolavorotoscana.it, che sarà navigabile dalla stessa data e al cui interno sono già stati inseriti 13 inventari, fra cui un archivio fotografico sindacale interamente navigabile con 6.000 immagini. Sul fronte archivistico è stato anche realizzato il video illustrativo delle fonti sindacali L’archivio del Paese, per il festival Archivissima22, ed è stata ampliata la dotazione tecnica e strumentale per la conservazione, la digitalizzazione e la registrazione di fonti sonore.

Come di consueto non abbiamo trascurato la presenza sul territorio con: l’organizzazione di due proiezioni del film documentario Bella Ciao. Song of rebellion a Firenze e Pistoia in occasione del 25 aprile; la presentazione del dossier della rivista Storialocale dedicato alla storia del Primo maggio pistoiese (che è stata anche l’occasione per inaugurare i nuovi locali della FVL presso la Camera del lavoro di Pistoia); l’organizzazione della 25a edizione della rassegna CGIL Incontri, dedicata al tema Resistenze, con seminari internazionali, laboratori di lego history, una mostra e uno spettacolo teatrale; l’allestimento della mostra fotografica La città del lavoro, con il contributo della Fondazione cassa di risparmio di Pistoia e Pescia (3.800 €), al cui interno sono stati allestiti anche un percorso sull’antifascismo popolare realizzato insieme all’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Pistoia e due installazioni di lego history sul Biennio rosso in collaborazione con Italian BrickHistory; la presentazione del libro di Alberto PrunettiNon è un pranzo di gala. Indagine sulla letteratura working class, insieme all’associazione culturale “del presto”; l’articolo pubblicato su Toscana Novecento sulla storia del gemellaggio tra la CGIL e i sindacati di Zaporizhzhia nell’Ucraina sovietica; le iniziative in occasione dell’8 marzo, fra cui un incontro storico con Debora Migliucci, direttrice dell’Archivio del lavoro di Sesto San Giovanni (Milano) ed uno con Annalisa Tonarelli dell’Università di Firenze sulle disparità salariali; Il convegno in memoria di Gigi Falossi. Operaio e intellettuale sempre curioso a Firenze; la doppia presentazione del libro di Fausto Durante Lavorare meno, vivere meglio.

Anche le collaborazioni con gli ambienti della cultura, della ricerca e dell’associazionismo sono proseguite con numerose attività: la partecipazione all’organizzazione della festa del Primo maggio presso il circolo ARCI de Le Fornaci a Pistoia; la collaborazione alla presentazione del libro a cura di Giorgio Sacchetti Il futuro altrove a San Sepolcro (Arezzo); l’organizzazione, insieme all’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea del ciclo di tre incontri Firenze città delle fabbriche; l’ospitalità alla Società italiana di storia del lavoro per lo svolgimento del secondo Festival nazionale di storia del lavoro a Pistoia dal 16 al 18 settembre.

I contributi ottenuti dalla FVL per la propria attività culturale hanno inoltre permesso di avviare alla fine del 2022 numerose attività che si concluderanno nel 2023. Sono state avviate due borse di ricerca, una con l’Università di Firenze sulla storia orale del lavoro nella grande distribuzione alimentare in Toscana e una con l’Università di Pisa sulla storia della prevenzione e tutela in materia di salute e sicurezza sul lavoro nella filiera della produzione della moda in Toscana. È stato rifinanziato il prosieguo della ricerca sulla storia dell’antifascismo popolare e nuovi studi sulla storia sindacale delle province toscane che andranno ad arricchire i contenuti del portale storialavorotoscana.it, mentre è in via di pubblicazione una storia della conflittualità sociale nel pistoiese del secondo dopoguerra ed è già in lavorazione il secondo numero dell’annale A òpra. Sul piano archivistico sono state avviate numerose attività: l’inserimento di tre nuovi database archivistici su archiviolavorotoscana.it attraverso il software Archimista; la realizzazione di un elenco di consistenza aggiornato dell’archivio della Camera del lavoro di Prato, che verrà pubblicato sul portale, e la digitalizzazione dei tre fondi fotografici conservati sempre dalla CGIL di Prato, che saranno poi navigabili online; infine la realizzazione dell’inventario dell’archivio dell’associazione Biondi-Bartolini, che ha animato la scena scientifica e culturale della storia del lavoro fiorentina nel primo decennio del XXI secolo.

Per concludere siamo felici di annunciare anche una nuova collaborazione con l’associazione culturale Spichisi di Pistoia che amplia i nostri orizzonti di impegno all’insegna della Public History, con un progetto sul murale realizzato nel 1976 a Pistoia dalla brigada di artisti muralisti cileni “Pablo Neruda” contro la dittatura di Pinochet, di cui si sta recuperando la memoria e intorno al quale è in corso di organizzazione un ciclo di incontri pubblici tra testimoni, artisti e cittadinanza.

Tanti lavori aperti, che rendono ragione della massima di Antonio Gramsci a cui amiamo ispirarci: «Cultura non è possedere un magazzino ben fornito di notizie».