
Giovedì 5 giugno 2025, ore 11:15-12:45
Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali, Università di Modena e Reggio Emilia,
Largo Sant’Eufemia 19 – Panel 15C, Aula B.06
Camminare nel lavoro: restauri, riusi, ri-semantizzazioni e impegno culturale
Dall’archivio al web: un itinerario storico-turistico di Franco Ramella
Fabrizio Loreto, università di Torino – Società italiana di storia del lavoro
Pistoia città del lavoro. Un percorso per leggere lo spazio urbano attraverso la storia del lavoro
Emilio Bartolini, università del Piemonte orientale – Istituto storico della Resistenza Pistoia
Le passeggiate di RAM – Restauro Arte Memoria
Cecilia Gnocchi e Ivan Brentari, RAM restauro arte memoria
Discussant Stefano Bartolini, direttore Fondazione Valore Lavoro
Gli odierni cammini nella storia sono pratiche strutturate – spesso sorte dal basso – che muovono dal rapporto fra storia, territorio e paesaggio. Si tratta di forme di public history che costruiscono e/o ricostruiscono i nessi tra il passato e un territorio inteso come paesaggio umano in cui è iscritta una storia, che non di rado incrocia il lavoro. Ma queste attività non si limitano alla divulgazione. Come il panel intende mostrare, costruiscono nuove forme di dialogo tra i public historian, gli enti culturali e gli attori sociali, stimolano pratiche di conoscenza e innescano forme di partecipazione e patrimonializzazione che si riflettono nella salvaguardia dei beni culturali e ambientali, nella presa di coscienza della storia e dei contesti ambientali come portatori di storia, fino a spingersi alla “costruzione” di luoghi storici.
Il nesso tra la storia, il territorio, il paesaggio, i beni culturali e le pratiche del camminare non è inedito, basti pensare alle guide del Touring club italiano. Non per caso dunque il panel si propone di discutere un caso di “riuso” a partire da un testo di Franco Ramella che aveva avuto questa genesi, riscoperto e riadattato ai nuovi strumenti digitali. Un’azione capace di innescare conseguenze, compiendo un’operazione che non lascia indifferente il territorio, che da una parte (ri)diventa portatore di storie, ma dall’altra viene semantizzato – o risemantizzato – facendosi così paesaggio. È il tentativo portato avanti dal progetto “Passi di storia”, che cerca anche di cogliere le reti di relazioni che il lavoro aveva costruito nel tessuto urbano ma la cui memoria pubblica è ormai sbiadita. Dalla volontà di preservare una memoria sull’orlo dell’oblio, come quella del lavoro e del movimento sindacale, muove infine RAM, che partendo dalla cura del patrimonio recupera l’idea di un History from below sposata alla costruzione di pratiche partecipative e di cittadinanza attiva finalizzate alla costruzione di un sapere critico.